| COMUNICATO CURVA NORD
La curva nord Ancona, con queste righe intende chiarire la propria posizione sull'attuale società e su alcune dichiarazioni a riguardo sulla contestazione al sig Miani uscite sui social network. Partendo proprio da quest'ultimo argomento la Curva Nord Ancona ribadisce con fermezza, se ce ne fosse ancora bisogno, che non è ne schierata e ne manipolata da nessuno schieramento, figura o partito politico, ha sempre fatto le sue scelte, giuste o sbagliate che siano liberamente e autonomamente!
La contestazione all'a.d. Miani e a tutta la dirigenza della passata stagione iniziata questa estate ha tutt'altre motivazioni, motivazioni che riguardano il loro operato all'interno del U.S. Ancona 1905. Contestiamo a lor signori di aver portato l'Ancona, in un anno di gestione SA, sull'orlo del fallimento, il tutto nella più totale omertà dichiarando la vera situazione dell'Ancona soltanto a giugno e soltanto dietro nostre pressioni, alla faccia della tanto proclamata trasparenza....contestiamo il fatto, di aver venduto la società al sig. Ranieri, senza nessuna garanzia economica, senza nessuna sicurezza per poi a Ottobre firmare la cessione delle loro quote all’attuale società, di cui approfondiremo il discorso più avanti...contestiamo al sig Miani, che al contrario di tutti gli altri, è l'unico ad essere ancora lì, sulla sua poltrona, con il suo stipendio, come se nulla fosse successo nonostante tutta la tifoseria abbia chiesto a gran voce le sue dimissioni, ricordandogli che è stato messo lí proprio da quegli stessi tifosi e solo per rispetto nei loro confronti avrebbe dovuto dimettersi subito.
Per quanto riguarda invece l’attuale società, “la società dei fatti”, siamo a comunicare la nostra più totale sfiducia in essa. I motivi sono molteplici, innanzi tutto la poca chiarezza, se non nulla, su chi veramente gestisce e finanzia la società, da ottobre ad oggi sfidiamo chiunque ad averci capito qualcosa su come viene gestita la nostra Ancona, sfidiamo chiunque a dirci che volto abbia il socio Leone, a dirci e a spiegarci quale sia il progetto sull’Ancona e di conseguenza uno stralcio di programmazione sul futuro…da ottobre ad oggi siamo ancora senza un presidente, colpa anche del fatto che colui che doveva diventarlo è stato arrestato, per dover di cronaca per condanne che esulano dal mondo del calcio, ma che comunque sono sempre una cartina tornasole sulla limpidezza della società stessa…da ottobre ad oggi non è stata ancora cambiata, e per quest’anno non verrà fatto, la fidejussione del sig. Marinelli, cosa più volte promessa dall’ex d.g. Mancini e dall’attuale proprietà…da ottobre ad oggi c’è una corsa ogni due mesi per reperire risorse per pagare gli stipendi, sempre che gli ultimi siano stati pagati tutti entro la scadenza….da ottobre ad oggi abbiamo visto una squadra completamente abbandonata a se stessa (naturalmente questo non è un alibi per le indecenti prestazioni della stessa) con l’ex mister Brini a dover garantire di tasca propria il campo di Offagna per far allenare la squadra…da ottobre ad oggi abbiamo visto licenziarsi persone che lavoravano da molto tempo all’interno della società perché non venivano pagate e abbiamo fornitori che minacciano di presentare ingiunzioni per gli stessi motivi….da ottobre ad oggi vediamo soci che rispondono in malo modo ai tifosi, ai giornalisti o che si fanno la guerra tra loro sui social network mettendo nel ridicolo più totale la nostra Ancona, società con più di 110 anni di storia (pensavamo che fosse solo un modus operandi della breve èra Ranieri, ma eventualmente “purtroppo” continua ad andar di moda)…da ottobre ad oggi abbiamo visto e sentito più volte il sig. Ercole Di Nicola, parlare per conto dell’Ancona, un personaggio indagato e condanno dalla giustizia sportiva a 5 anni di inibizione per calcio scommesse nell’indagine “dirty soccer”, che invitiamo caldamente a stare lontano dalla nostra Ancona perchè di “tifosi in più” non ne abbiamo bisogno.
Di fatti ad oggi ce ne sono tanti, tanti per invitare l’attuale società ad essere chiara sulle proprie intenzioni qua ad Ancona oppure, visto che non è stata puntata a nessuno una pistola alla testa per acquistare l’Ancona, a mettere in vendita sin da subito la società.
Curva Nord Ancona
Diffidati Curva Nord
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