Mercato delle Erbe

Dunque, vorrei prendere spunto da questo video per fare una riflessione:

Video

siamo a Matelica (Metallica per gli amici ).
Valore architettonico-storico della struttura: ZERO (basti guardare le foto dell'esterno).
Valore aggiunto dovuto al recupero (credo su base anche volontaria di alcuni) e all'utilizzo per eventi cittadini su iniziativa di una associazione: MILLE.

Noi abbiamo una struttura di valore indiscusso che potrebbe essere il primo passo verso una rivitalizzazione del centro (non storico), una prima goccia d'olio da usare come testa di ponte per contrastare l'inesorabile e onnipresente desertificazione.

Chi lo muove il culo? stiamo sempre tutti a chiacchierare e a discorre che non ce va beh mai niente, ma chi sarebbe disposto a metterci un pomeriggio di lavoro a settimana da volontario? chi sarebbe disposto amettersi in gico in una associazione che si rirpoponga come obiettivo espressamente la rivitalizzazione del centro SENZA scopo di lucro alcuno? Ma soprattutto il comune si dimostrerebbe abbastanza elastico da capire come ci si dovrebbe muovere in situazioni del genere in cui il risultato è molto più importante della rigorosità del mezzo con cui lo si va ad ottenere?

Perdona la domanda cuore..perche nn vivendo piu in ancona mi mancano alcuni dettagli sai quando faccio il salto nel capoluogo preferisco la nord ke il mercato delle erbe ..la domanda è ma da noi a differenza di matelica che da come ho capito era un mercato praticamente dismesso.da noi nn funziona ancora? E quindi cme si riuscirebbe a fare una cosa del genere dove ci sono dei lavoratori che gia la occupano..perche l'idea in quel punto, in quella struttura sarebbe geniale...

http://it.wikipedia.org/wiki/Mercato_delle_Erbe_(Ancona)


Riporto questo, anche se non sono proprio gli articoli che cercavo, per dire che io ricordo chiaramente che qualche tempo fa si parlava proprio della sua riqualificazione ed eventuale utilizzo a contenitore per eventi e affini. Anche durante le recenti edizioni della notte bianca mi pare che sia stato utilizzato!
Questo per dire che forse al tempo era gia stata pensata una soluzione alternativa per il problema che dici tu che non so se consistesse nello spostare le attività (sono di proprietà o in concessione?) o semplicemente di dare vita al Mercato delle Erbe negli orari in cui non è in funzione!

in entrambi i casi si dovrebbe passare per un suo restyling in modo che gli spazi siano utilizzabili per entrambi i tipi di attività. Personalmente credo sarebbe un peccato dismettere totalmente la sua funzione di mercato perche è davvero tipico ed è un baluardo di tipicità in pieno centro ( pesce, ortaggi, stoccafisso etc etc) però che io ricordi ci sono anche spazi vuoti in cui si potrebbero andare ad inserire nuove attività commerciali a supporto della nuova vita notturna del posto!

Di certo la location come dici tu è estremamente suggestiva! me la immagino di sera, con la giusta illuminazione e semplicemente ripulita adattata e sistemata (senza stravolgimenti!)!
Semplicemente un altro punto di nucleazione della vita notturna anconetana che non sarebbe piu esclusivamente e disperatamente aggrappata a piazza del papa. Nella speranza che non sia nemmeno l'ultimo!

Si esatto vista la situazione (meglio cosi) l'ipotesi migliore è quella di far coesistere le cose.. .l'utilizzo del mercato di giorno e la sera apertura di attività per la vita notturna..si potrebbero additittura integrare le due cose..del tipo locali aperti e ad esmpio un mercato di notte (nella sera in cui il mercato il giorno dopo riposa)specialiazzito tipo in strumenti musicali o a cambio tema ogni settimana ke attirebbe anche gente da fuori visto ke in italia i mercati di notte sono una rarita..!

le idee da mettere in campo sarebbero tante!
prima però si dovrebbe capire se c'è la volontàda parte di chi amministra, ma anche da parte di un gruppo di volontari che si prendesse la briga dell'organizzazione!

perche non so voi, ma io delle volte mi ritrovo in dei paesini sperduti che attirano decine di migliaia di persone semplicemente con una buona idea e tanta tanta volontà e partecipazione da parte delle pro loco e della gente del posto!

Ma da noi tutto questo dov'è? Non vorrei che la dimensione di Città (non intesa in senso demografico o geografico ma piu che altro psicologico) contribuisca ad un lassismo da parte della popolazione che fa si che i primi a rendere la città "morta" siamo proprio noi cittadini!

Basta con le lagne, basta con la convinzione che le iniziative debbano caderci dall'alto! Il comune latita? lavoriamo noi per primi per arrivare a colmare le lacune da esso lasciate! A chi giova starsene con le mani in mano a dire " guarda sto comune non fa un cazzo e la città muore"?

Io ho a cuore la mia città in primis, non me ne frega niente chi si prende i meriti, voglio solo che torni ad essere fulcro della vita di un intera regione e se per fare questo bisogna partire dal minuscolo evento benvenga!
Ma ficchiamoci bene in testa ANCONETANI che non sarà cambiando amministrazione che la città si risolleverà magicamente...prima DOBBIAMO CAMBIARE LA NOSTRA TESTA.

Hai pienamente ragione..è ora di smetterla di lamentarsi e dii cominciare a fare.come si potrebbe procedere?

A Fabriano al mercato coperto la mattina c'è il mercato nel tardo pomeriggio si trasforma tipo osteria con tavoli e sedie e si può mangiare degli affettati vari con vini vari a volte ascoltando della musica........se vi può servire da idea

qualche tempo fa avevano provato a farci gli aperitivi... però non è stata una cosa tanto riuscita... secondo me il mercato delle erbe ha veramente un gran potenziale stile covent garden a londra però qualsiasi tipo di iniziativa si voglia prendere per valorizzarlo deve necessariamente prima di tutto riqualificarlo... ripeto.. non basta mettere 2 cuscini sopra i banchetti di metallo per farlo diventare un salotto se fino a 4 ore prima in quei banchetti c'erano le zanchette, i sardoni e le seppie coi calamari...

se lo riqualifichi... crei pescherie, locali, bar, che ti fanno musica e aperitivi in location fisse (e ci sono... tipo chioschetto delle 13 cannelle), allora ci capiamo, se vuoi arrangiare su qualcosa alla meglo non puoi pretendere che uno si fa uno sprizz dove quel poro pescatore che c'ha la bancarella ha tolto le squame delle spigole con la calza dell'acqua poco prima! (con tutto il rispetto che c'ho verso il pescatore che lavora e se fa il mazzo dalla sera alla mattina!)

insomma...secondo me prima de creà qualsiasi iniziativa tocca toje o ridurre i banchetti!

ma infatti secondo me il primo lavoro da fare è quello, trova un modo per spostare i banchetti dall'attuale posizione perche oltre ad intralciare la realizzaione di qualsiasi evento al centro del mercato è anche impensabile riuscire a pulire e a nettare la zona in men che non si dica tutte le volte che si deve passare dalla modalità mercato a quella punto di ritrovo.
Inoltre andrebbe trovata una soluzione anche per la pavimentazione a mio modo di vedere.

Per quanto riguarda i chioschetti si tratterebbe secondo me di riorganizzare bene il tutto. Se non erro ci sono dei locali vuoti che ti permetterebbero di ragionare in termini di una separazione , in grandi linee, tra le attività piu orientate alla fase del mercato e quelle più propense all'intrattenimento.

Il mio discorso sulle iniziative er apiu rivolto a far aprire gli occhi sul fatto che delle volte basta veramente poco per creare un evento che attiri la gente e si faccia pubblicità da se, piu che alla necessità immediata di proporre qualcosa.

concordo sul fatto che basta veramente poco per far risvegliare ancona... è che purtroppo lo spirito commerciale che ha fatto la storia della città si è assopito secondo me in un letargo perenne... noi abbiamo una categoria di funzionari di banca, no di commercianti...