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La scrissi nel gruppo idee per Ancona, vedo con piacere che la giunta nel piano di riqualificazione urbana ha preso molti miei spunti, per questo la ripropongo con un semplice copia e incolla........ Naturalmente la mia è una visione, un sogno, che può diventare realtà in presenza di una politica lungimirante, di amministratori dotati di passione, senso del servizio e soprattutto di visionari capaci di coniugare senso della realtà, quindi pratici ma anche capaci di sognare. Ad oggi rimane una visione. Fatta questa premessa ,comincio il racconto della mia proposta. I turisti vengono da tutto il mondo, il suo simbolo è conosciuto ovunque. Il percorso comincia in uno scenario spettacolare, ma essendo un anello in realtà ciascuno può cominciare il suo giro in ogni punto. Ogni tratto dell’anello, in fondo è, allo stesso tempo, l’inizio e la fine. Ma cominciamo il nostro cammino in quello che viene ufficialmente definito il punto di partenza. Ci troviamo all’arco di Traiano, qui i turisti cominciano il loro tragitto ,muniti di mappe fornitegli dagli innumerevoli info-point appositamente istituiti in tutta la città.. La prima tappa, dopo aver lasciato l’arco di traino, del famoso ANELLO DORICO, o DORIC RING, come viene conosciuto in tutto il mondo, è la stupenda Santa Maria della Piazza. I turisti possono ammirarla , naturalmente libera da macchine parcheggiate. ( ovviamente ricordiamoci la premessa, si dice che una volta tanto tempo fa la chiesa fosse soffocata da macchine parcheggiate e poco illuminata). Le comitive di giapponesi e americani possono poi proseguire ammirando la spettacolare facciata della Loggia dei Mercanti, per proseguire fino a piazza del teatro, ammirare la facciata del teatro delle Muse (alcuni dicono che il nome derivasse dalle espressioni delle donne anconetane, ma sono le solite leggende legate ad un passato della città non proprio felice). Al centro della piazza c’è una bellissima fontana(si dice che un tempo c’era una pensilina non usata, macchine parcheggiate e taxi che occupavano la piazza). Si prosegue salendo lungo via Pizzecolli e si visita piazza del papa. (si dice che una volta la stessa fosse usata come parcheggio, ma sono le solite leggende su un passato che sembra troppo brutto per essere vero).I turisti proseguono salendo via Pizzecolli fino alla stupenda Chiesa di San Francesco alle Scale. Questo tratto di via Pizzeccolli è la parte preferita dei turisti, in essa si possono comprare oggetti dell’artigianato locale in uno delle tante botteghe che si affacciano sulla strada, o assaggiare, nei numerosi chioschi, Il mosciolo selvatico di portonovo accompagnato da un fresco bicchiere di verdicchio. Non mancano ovviamente gli immancabili negozi di souvenir. Il tratto dell’anello dorico detto dei “Palazzi”: Palazzo Ferretti, Palazzo Bosdari,il Palazzo del governo, per proseguire fino al duomo dove è possibile ammirare la vista spettacolare, sia davanti alla chiesa, sia nel retro dove la vegetazione è stata potata per consentire a tutti i turisti di vedere il mare. L’area intorno alla chiesa è stata pavimentata con il ciottolato, le zone verdi sono bellissime, l’arredo urbano è curato nei minimi particolari, le panchine consentono ai turisti che si vogliono riposare di poter godere della vista da tutti i lati dell’area intorno al duomo. Tutti i monumenti sono ben illuminati perché l’anello dorico non dorme mai, venendo percorso dai turisti in tutte le ore della giornata. Si dice che una volta la zona del duomo fosse un parcheggio per auto e che ci fosse anche un divieto per i non residenti e che il numero degli stessi fosse pari alla considerevole cifra di uno. L’anello porta poi i turisti verso l’anfiteatro romano, e gli scavi romani nella zona del vescovato. Tutte le aree si presentano ben curate, illuminate, con guide che ne spiegano la valenza archeologica e culturale. Chi vuole può anche visitare il museo a memoria delle vittime dei bombardamenti della seconda guerra mondiale. L’anello dorico prosegue facendo entrare i numerosi turisti nel parco del cardeto. Il parco è curato in ogni dettaglio, ogni zona che si affaccia sul mare consente a tutti di godere degli spettacolari scenari sia verso il centro storico sia verso il porto sia verso il mare, con panchine appositamente sistemate proprio a ridosso delle spettacolari rupi che scendono verso il mare. Le stradine sono percorribili sempre sul ciottolato, panchine e tavoli da pic-nic completano un’area che si presenta agli occhi di tutti come una vera e propria meraviglia. I turisti qui possono mangiare negli innumerevoli locali sorti nella zona del faro nuovo, ristoranti, bar e locali con tavoli all’aperto rendono il parco una zona dove passare addirittura una vacanza a sé. Naturalmente il parco è il cuore di tante manifestazioni ed eventi, culturali, ricreativi , sportivi e di musica che ogni anno vengono organizzati dal comune,negli innumerevoli spazi sorti introno al campo degli ebrei e appositamente ristrutturati. Il parco e la città di Ancona sono anche diventai famosi per un happening di fama mondiale che attira gente da tutto il mondo, la prima fiera olistica internazionale. Quale location può essere infatti più adatta e suggestiva per accogliere dibattiti, incontri, tavole rotande o semplicemente pratiche dedicate alle nuove forme di spiritualità che trovano nella cornice del cardeto sospesa tra terra, acqua e cielo lo scenario ideale? Il parco è anche la sede di alberghi, d’altronde la città è piena di alberghi, i turisti vengono da ogni parte del mondo per ammirare l’anello dorico. Il nostro percorso che stiamo facendo in senso orario, prosegue con il collegamento del parco con scalinate che scendono verso il passetto. Qui i turisti possono cenare nei numerosi locali di pesce negli innumerevoli locali ricavati sul monte, si tratta di grotte scavate ai piedi della falesia e che danno direttamente sul mare. I giapponesi fanno anche colazione in questi locali con il mosciolo. ( si dice che una volta queste grotte fossero private e abitate dai cittadini di Ancona, ma si tratta di una leggenda che qualcuno dice sia stata fatta circolare per aumentarne la valenza mistica e attirare ancora di più i turisti). Il DORIC RING prosegue con le famose scalinate del passetto fino al monumento. Qui vengono organizzati tour in barca per far ammirare lo spettacolo rappresentato dalle scalinate e dal monumento che illuminati, disegnano un aquila con in testa una corona. Tutto è illuminato tanto da togliere il fiato ai giapponesi che dalle barche sono già provati dall’aver mangiato tonnellate di moscioli. I turisti possono, esattamente come nel parco del cardeto ,passare buona parte della giornata nella zona del passetto che va dall’ascensore alla piscina. L’arredo urbano è curato in ogni dettaglio, la vegetazione è stata potata, per consentire ai turisti di ammirare il panorama sul mare dalle panchine o direttamente seduti sui tavoli degli innumerevoli locali che sorgono in questa spettacolare terrazza sul mare. Si prosegue poi verso il viale, piazza Cavour e corso Garibaldi per percorre il tratto cittadino dell’anello dorico. Qui i turisti possono dedicarsi allo shopping ma anche passeggiare nella spettacolare piazza Cavour ben arredata, ben illuminata, con un verde ben tenuto e con chioschi che sorgono ai lati della stessa. (si dice che una volta la piazza ospitava un altalena e una scritta con la formazione della juve che vinse la coppa delle coppe nel 1984 e che rimase lì per più di 30 anni, ma sono le solite leggende legate ad un passato orribile della città, qualcuno dice che anche il Corso della città era arredato con dei vasi di plastica…). L’area dello shopping ha una veste internazionale con negozi di griffe internazionali, un centro commerciale dedicato alle eccellenze marchigiane la dove sorgeva un cinema detto Metropolitan ( si dice che rimase un cantiere a cielo aperto per 30 anni, ma sono le solite leggende legate al passato della città troppo brutto per essere vero).
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