ANCONA SIAMO NOI

L'ultimo Ultras - il Film

« Older   Newer »
  Share  
VecchioCuoreBiancoRosso
view post Posted on 26/11/2008, 09:43




Tratto da TG COM

Calvagna: "Racconto i veri ultras"
Il regista svela il suo nuovo progetto
Nuovo film per il regista Stefano Cavagna e nuova opera che potrebbe far discutere. Fedele alla sua linea, infatti, il regista romano tratta un altro tema scottante, ovvero quello del tifo organizzato. E come suo solito lo fa con un occhio di riguardo per chi viene considerato ai margini della società. "Tratterò il mondo ultras facendolo conoscere come nessuno ha fatto finora - dice a Tgcom - E le polemiche non mi spaventano".

Un cast d'eccezione, da Ornella Muti a Naike Rivelli, e il solito occhio di riguardo per la cronaca unita allo spesso di impegno sociale. E' questo "L'ultimo ultras", il nuovo lavoro che Stefano Calvagna si appresta a girare a partire dai primi di dicembre. "E' praticamente una riflessione su un ultras - spiega il regista - che accidentalmente uccide allo stadio un tifoso di un'altra squadra. La storia poi vira sul privato con una svolta drammatica che coinvolge i suoi sentimenti. Infatti il ragazzo si innamorerà di una donna più matura di lui che si rivelerà essere la madre del tifoso ucciso".

Come mai ha scelto di occuparsi di questo tema?
Perché ho visto trasmissioni televisive che parlavano della violenza negli stadi e i protagonisti erano tutte soubrette che non sapevano di cosa stavano parlando. Io ho vissuto quella vita, quella della curva, ho fatto tantissime trasferte e mi sono fatto tutti i campi di serie A e B e anche all'estero, da Belgrado a Madrid, vivendo anche situazioni molto estreme.

Sull'argomento c'è un precedente che è il film di Ricky Tognazzi del 1991...
"Ultrà" è stato un episodio isolato e incentrato su una storia particolare di un tifoso della Roma. Nel mio caso ho scelto di proposito di non mettere riferimenti a squadre esistenti né a colori riferibili a società. Così non ci sono possibilità che qualche mitomane dica che ho fatto riferimento al suo gruppo o cose del genere. Il mio è un discorso che tratta il mondo ultras facendolo conoscere come nessuno ha fatto finora: non si mostra solo la violenza ma anche la quotidianità, l'amore, i sentimenti. L'ultras non è un alieno ma un essere normale che ha una sua vita.

Il suo è un lavoro che prende posizione?
Questo non è un film pro-ultras, ma un film verità. Questo ragazzo non viene rappresentato come un santo ma viene descritta una realtà più complessa da come molti pensano. Nella chiave finale poi si capisce come tutta questa prevenzione nei confronti degli ultras sia ingiustificata. Sono convinto che in tutte le cose la responsabilità sia da dividere in maniera equanime. A volte c'è anche chi abusa del potere e questa è una cosa che va sottolineata e condannata alla stessa maniera.

Visto il tema delicato non teme le polemiche che potrebbero sollevarsi giudicandola troppo indulgente verso gli ultras?
Ho smesso di preoccuparmi quando ho iniziato a fare questo lavoro e dopo "Il lupo" del tutto. Adesso in questo contesto si creeranno sicuramente polemiche, ma questo fa parte del gioco. Non è pensabile che di queste situazioni parlino sempre i benpensanti, che spesso, con le loro dichiarazioni, sono pure gli istigatori di quanto accade.

Lei si è fatto un'idea di quale potrebbe essere la soluzione al problema della violenza negli stadi?
Sicuramente non la galera o la chiusura degli stadi. Chi chiede questo mi fa ridere. Ormai gli ultras si danno appuntamento su internet nelle stazioni, nelle piazze... Chiudere gli stadi non servirebbe a eliminare la violenza, anzi.

Il cast è composto da nomi molto noti. Come ha scelto i protagonisti per "L'ultimo ultras"?
Intanto cominciamo col dire che io faccio un cinema indipendente, un cinema puro per cui chi decide di lavorare con me non lo fa per prendere i soldi. Ho fatto una riflessione su chi potesse credere in questo progetto. Ornella Muti è stata per me un grosso punto di riferimento quando a Los Angeles ho portato "Il lupo". Ci ho parlato a lungo e ho trovato una persona straordinaria. Oltre a lei ho preso Claudio Del Falco che in "Ultrà" faceva il capo dei Drughi: rappresenta una realtà non edulcorata, è una faccia vera. E poi Maurizio Merli, Naike Rivelli, Nathalie Caldonazzo e Alessandra Barzaghi. Tutti con un unico denominatore comune: credono nel soggetto.
 
Top
moscky
view post Posted on 26/11/2008, 14:29




non dovrebbe andà su cinema sta discussiò?? vecchio te che sei un amministratore non me poi cadè così.... :asd:

cmq bisogna andallo a vede... ;)
 
Top
VecchioCuoreBiancoRosso
view post Posted on 26/11/2008, 15:13




perchè in che sezione è?


:ph34r: .............. :P
 
Top
moscky
view post Posted on 26/11/2008, 15:17




sisi.... usiamo l'admin power per rimediare alle gaff
 
Top
Marco83_an
view post Posted on 24/12/2008, 09:04




se sa un razzo de quando esce stò film ?
 
Top
VecchioCuoreBiancoRosso
view post Posted on 26/8/2009, 13:14






Un film da ultras per raccontare gli ultras. Stefano Calvagna, romano di nascita e laziale di fede, ha deciso di raccontare il mondo delle curve, ovvero il suo mondo, attraverso un film L’ultimo ultras (nelle sale dal 4 settembre) che dirige e interpreta. Per questo suo undicesimo lavoro, l’attore-regista capitolino ha reclutato ultras veri e un campione del calibro di Andriy Shevchenko. Ma la star del film non è ovviamente Sheva. Il protagonista assoluto è il tifoso che macina chilometri per difendere i colori della sua squadra secondo una versione romantica del fenomeno ultras, oppure il teppista in cerca scontri con gli avversari e violenza gratuita come ama dipingerlo la quasi totalità dei media.
Stefano Calvagna, come è nata l’idea di girare un film sugli ultras?
"Da tempo in tanti mi chiedevano: ‘perché non fai un film su di noi?’ Così dopo vent’anni in curva e tantissime trasferte ho deciso di realizzarlo, ma con un criterio diverso da Ultrà di Ricky Tognazzi".

Qual è questo criterio?
"Nel mio film non c’è nessun riferimento a una squadra o a un gruppo esistente, ma alcuni interpreti sono veri ultras. Anche gli scontri sono veri. Io sono fiero di essere ultras e volevo che a raccontare il mondo delle curve non fosse la velina o la showgirl in cerca di notorietà. Il mio film fa la morale al calciatore che non si ferma a salutare i suoi tifosi alla fine della partita".
Chi è l’ultras?
"L’ultras non è un alieno e ha un suo ruolo che non gli viene riconosciuto. Viene denigrato dai media che puntano sempre l’indice sulla violenza e gli scontri, dimenticando i sacrifici che questi ragazzi fanno per seguire la propria squadra ovunque".
Non crede che con questi presupposti, L’ultimo ultras incontrerà l’ostilità dell’opinione pubblica e magari farà storcere il naso a qualche tifoso?
"Quando faccio un film non mi preoccupo di niente. Me ne frego dell’opinione pubblica, e le critiche degli ultras sono già arrivate, ma solo da una minoranza".
Nel suo film ha analizzato anche il rapporto tra ultras e politica?
"No, nessun riferimento. Personalmente ritengo che la politica si faccia in piazza e non in curva. Un tempo questo rapporto era più evidente mentre ora è limitato a determinate partite come Lazio-Livorno o Inter-Atalanta".
Ha deciso di utilizzare veri ultras nel suo film. Nel film si riconosce Giancarlo Lombardi, uno dei leader della Curva Sud del Milan. Un fatto un po’ strano vedere un laziale e un milanista insieme anche se solo per un film…
"Con Giancarlo non ci ha unito la passione del calcio, ma quella del cinema. Lui stava studiando da attore, ci siamo incontrati ed è nato uno splendido rapporto anche a livello umano. Lui interpreta Bruno un piccolo boss e un bastardo vero che finirà per scontrarsi con il mio personaggio".
C’è chi sostiene che il fenomeno ultras sia morto alla fine degli anni Ottanta e che quello di oggi sia solo un fenomeno di replica dell’originale. E’ d’accordo?
"E’ cambiata la mentalità in curva, ma c’è una differenza anche nella musica e nella moda. Io sono un ultras della Prima Repubblica e vedo ma non giudico il cambiamento generazionale che è avvenuto. Un tempo il gruppo stampava cento sciarpe per i suoi membri, e quel pezzo di stoffa lo sentivi tuo e lo difendevi a tutti i costi. Oggi un tifoso normale si compra la sciarpa del gruppo in un negozio. C’era la scatola di cartone che girava tra i tifosi per finanziare la trasferta. L’atmosfera era diversa, ma c’è stata una evoluzione anche nel tifo e chi diventa oggi ultras ha uno scenario differente".
Ultima domanda: cosa pensa dei rapporti tra ultras e società calcistiche?
"Personalmente non ho mai avuto rapporti né con la società né con i calciatori. Se scegli di essere ultras accetti di fare dei sacrifici per la tua squadra e non devi pretendere niente dalla società. I fumogeni lanciati in campo per ricattare il presidente non mi piacciono".
 
Top
view post Posted on 26/8/2009, 13:37
Avatar

Infinite Member

Group:
Member
Posts:
3,796

Status:


ma esce nei dvd da affitta' ??
O lo passano anche nei cinema prima ??
 
Top
riky90
view post Posted on 26/8/2009, 13:49




molto interessante da vedere
 
Top
VecchioCuoreBiancoRosso
view post Posted on 26/8/2009, 14:05




CITAZIONE (falcodorico @ 26/8/2009, 14:37)
ma esce nei dvd da affitta' ??
O lo passano anche nei cinema prima ??

Nell'intervista dice che esce al cinema il 4 Settembre...
 
Top
view post Posted on 3/9/2009, 21:04
Avatar

Infinite Member

Group:
Administrator
Posts:
4,885

Status:


http://www.ultimoultras.it/index.htm


Cosa si riesce a fare per i soldi.............



 
Top
jaxess
view post Posted on 3/9/2009, 21:32




Già me lo immagino come sarà questo film....

Cioè, basta guardare la locandina cazzo: potevano mettere qualsiasi cosa...una coreografia, un battimani, la foto di una curva invece et voitla: uno scontro! Con cinquanta poliziotti (ovviamente in sovrannumero rispetto agli ultras, ma guarda un po') che stanno lì a guardare quasi a voler dire: ma guarda te 'sti quattro coglioni...

Mah, spero di sbagliarmi...ma se devo basarmi sulla locandina non promette bene. Vedremo
 
Top
Marco83_an
view post Posted on 4/9/2009, 07:46




CITAZIONE (jaxess @ 3/9/2009, 22:32)
Già me lo immagino come sarà questo film....

Cioè, basta guardare la locandina cazzo: potevano mettere qualsiasi cosa...una coreografia, un battimani, la foto di una curva invece et voitla: uno scontro! Con cinquanta poliziotti (ovviamente in sovrannumero rispetto agli ultras, ma guarda un po') che stanno lì a guardare quasi a voler dire: ma guarda te 'sti quattro coglioni...

Mah, spero di sbagliarmi...ma se devo basarmi sulla locandina non promette bene. Vedremo

a me più di quello fa schifo la faccia in copertina ! gente venduta e basta !
 
Top
avez
view post Posted on 4/9/2009, 10:19




CITAZIONE (VecchioCuoreBiancoRosso @ 26/8/2009, 15:05)
CITAZIONE (falcodorico @ 26/8/2009, 14:37)
ma esce nei dvd da affitta' ??
O lo passano anche nei cinema prima ??

Nell'intervista dice che esce al cinema il 4 Settembre...

Sì ma solo nei cinema di periferia delle grandi città.
Ho controllato stamattina e in tutte le marche non c'è un solo cinema che proietti il film.
Ci toccherà aspettare e-mule :P
 
Top
30 replies since 26/11/2008, 09:43   18334 views
  Share